Ama terreni sabbiosi e posizioni in pieno sole. Il bulbo va interrato a una profondità di una decina di centimetri. Il bulbo della Scilla maritima di solito è superficiale e la cima spunta dal terreno. Le specie più piccole (S. bifolia, S. non-scripta) possono essere naturalizzate sotto gli alberi o vicino agli arbusti del giardino.
Sono per lo più piante resistenti al freddo. La maritima, essendo una specie mediterranea, è più delicata riguardo la temperatura, soprattutto considerando che vegeta durante l’inverno. Potete coltivarla tranquillamente nel sud della penisola, soprattutto vicino al mare. Al nord potrebbe essere più problematico, ma potete provare a coltivarla in vaso, mettendo il bulbo in un contenitore largo qualche centimetro più del bulbo stesso e abbastanza profondo da permettere alle radici di crescere con comodità. In inverno sarà necessario porre la pianta in un luogo protetto, dove la temperatura non scenda sotto i cinque-sei gradi.
La riproduzione di queste piante si può ottenere da seme o da divisione dei bulbi nella stagione di dormienza. Quella da seme richiede tempi lunghi.
Le Scilla non sono molto diffuse nei giardini. Personalmente credo sia un peccato. Queste piante possono dare delle belle soddisfazioni se usate come contorno nelle aiuole, per riempire quei piccoli spazi che altrimenti rimarrebbero vuoti, oppure se messe sotto gli alberi dove aggiungeranno una fresca nota azzurra (o una luminosa nota bianca o rosa) all’ombra delle fronde.
Insomma, queste bulbose sono piante tutte da scoprire, più che degne di nota.
Fonte
http://www.lacritica.org/il-giardino-delle-esperidi/la-scilla-bella-e-sconosciuta/
Sono per lo più piante resistenti al freddo. La maritima, essendo una specie mediterranea, è più delicata riguardo la temperatura, soprattutto considerando che vegeta durante l’inverno. Potete coltivarla tranquillamente nel sud della penisola, soprattutto vicino al mare. Al nord potrebbe essere più problematico, ma potete provare a coltivarla in vaso, mettendo il bulbo in un contenitore largo qualche centimetro più del bulbo stesso e abbastanza profondo da permettere alle radici di crescere con comodità. In inverno sarà necessario porre la pianta in un luogo protetto, dove la temperatura non scenda sotto i cinque-sei gradi.
La riproduzione di queste piante si può ottenere da seme o da divisione dei bulbi nella stagione di dormienza. Quella da seme richiede tempi lunghi.
Le Scilla non sono molto diffuse nei giardini. Personalmente credo sia un peccato. Queste piante possono dare delle belle soddisfazioni se usate come contorno nelle aiuole, per riempire quei piccoli spazi che altrimenti rimarrebbero vuoti, oppure se messe sotto gli alberi dove aggiungeranno una fresca nota azzurra (o una luminosa nota bianca o rosa) all’ombra delle fronde.
Insomma, queste bulbose sono piante tutte da scoprire, più che degne di nota.
Fonte
http://www.lacritica.org/il-giardino-delle-esperidi/la-scilla-bella-e-sconosciuta/