Ama terreni sabbiosi e posizioni in pieno sole. Il bulbo va interrato a una profondità di una decina di centimetri. Il bulbo della Scilla maritima di solito è superficiale e la cima spunta dal terreno. Le specie più piccole (S. bifolia, S. non-scripta) possono essere naturalizzate sotto gli alberi o vicino agli arbusti del giardino.
Sono per lo più piante resistenti al freddo. La maritima, essendo una specie mediterranea, è più delicata riguardo la temperatura, soprattutto considerando che vegeta durante l’inverno. Potete coltivarla tranquillamente nel sud della penisola, soprattutto vicino al mare. Al nord potrebbe essere più problematico, ma potete provare a coltivarla in vaso, mettendo il bulbo in un contenitore largo qualche centimetro più del bulbo stesso e abbastanza profondo da permettere alle radici di crescere con comodità. In inverno sarà necessario porre la pianta in un luogo protetto, dove la temperatura non scenda sotto i cinque-sei gradi. La riproduzione di queste piante si può ottenere da seme o da divisione dei bulbi nella stagione di dormienza. Quella da seme richiede tempi lunghi. Le Scilla non sono molto diffuse nei giardini. Personalmente credo sia un peccato. Queste piante possono dare delle belle soddisfazioni se usate come contorno nelle aiuole, per riempire quei piccoli spazi che altrimenti rimarrebbero vuoti, oppure se messe sotto gli alberi dove aggiungeranno una fresca nota azzurra (o una luminosa nota bianca o rosa) all’ombra delle fronde. Insomma, queste bulbose sono piante tutte da scoprire, più che degne di nota. Fonte http://www.lacritica.org/il-giardino-delle-esperidi/la-scilla-bella-e-sconosciuta/ Nepenthes alataTemperatura minima 15° circa ama stare all'aperto terra acida ha un apparato radicale minimo umidità elevata senza ristagni solo acqua piovana molta luce, anche sole diretto, ma non sole diretto nelle ore centrali del giorno si riproduce per talea deve credere che si stia arrampicando su un'altra pianta, altrimenti non produce ascidi e non ama essere toccata http://www.mr-loto.it/piante-carnivore/nepenthes-ventrata.html http://www.piantecarnivore.org/menu_specie/nepenthes_ventrata.htm Sarracenia Eva Vive bene da 0 a 40 gradi
ama stare all'aperto molta luce, anche sole diretto, ma non solo nelle ore centrali dei mesi estivi terriccio acido (torba di sfagno e sabbia di quarzo o perlite: la proporzione è di uno a uno) acqua piovana deve riposare almeno 3 mesi ad una temperatura tra i lo 0 e i 10° con terreno umido non ama essere rinvasata http://www.giardinaggio.net/piante-appartamento/piante-carnivore/sarracenia.asp#ixzz3d4sayYPo Uso Negli Stati Uniti, fagiolo lablab solito viene coltivato come pianta ornamentale. In Asia e in Africa lablab viene coltivato per il cibo. Bean lablab è un eccellente fissatore di azoto ed è talvolta coltivata come coltura di copertura o per il foraggio del bestiame. Giovani baccelli immaturi sono cotti e mangiati come fagiolini (baccelli anziani possono avere bisogno di essere de-corda). Hanno un sapore forte di fagioli e alcune persone piace mescolarle con altri fagioli o verdure verdi. Purtroppo, il colore viola scompare durante la cottura. Giovani foglie si mangiano crude in insalata e le foglie più vecchie sono cotte come gli spinaci. I fiori sono consumati crudi o al vapore. Le grandi tuberi radice amidacei può essere bollito e al forno. I semi immaturi possono essere bolliti e mangiate come ogni fagiolo mangiatutto. Semi essiccati dovrebbero essere bolliti in due cambi di acqua prima di mangiare in quanto contengono livelli tossici di glucosidi cianogenici. In Asia i semi maturi sono realizzati in tofu e fermentate per tempeh. Essi sono utilizzati anche come germogli di soia. fonte: http://www.floridata.com/ref/d/doli_lab.cfm Ciliegino nero Indiano strisce
Varietà di pomodoro http://www.antichevarieta.it/varieta.html Uso in cucina: Con le giovani foglie si possono preparare ottime zuppe, oppure si possono consumare bollite e saltate in padella.
L’intera pianta viene utilizzata nella preparazione della “minestrella” , zuppa antica e poverissima composta da 27 erbe che viene solitamente accompagnata da focaccette di granoturco. E' un'erba infestante che si trova quasi ovunque. Di questa pianta si utilizzano: - le foglie, che hanno lo stesso sapore, consistenza ed utilizzo degli spinaci - dai germogli si ottiene un colorante verde - le radici contengono piccole quantità di saponina e possono essere usate per fare saponi. - i semi, possono essere utilizzati come la quinoa, in quanto è la specie italiana più vicina a C. quinoa con la differenza che si dimostra estremamente più resistente ai parassiti ed assai più aggressiva rispetto a C. quinoa. http://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_quinoa Le foglie contengono proteine 3,9%; grassi 0,76%; carboidrati 8,93% I semi contengono: carboidrati 49%, proteine 16% Contiene inoltre betalaine[1] e altre sostanze come ferro e vitamina B1 è antielmintica (elimina svariati tipi di vermi o elminti parassiti); carminative (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali), stomachiche (agevola la funzione digestiva), antiflogistiche (guarisce dagli stati infiammatori) e digestive in generale http://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_album Orto dei Semplici e Giardino Botanico del Monte Baldo - Brentonico (TN)
http://centroricercapianteofficinali.blogspot.it/2012/08/giardino-botanico-del-monte-baldo.html
Le piante selvatiche commestibili (PDF)
Dal sito http://www.parcooglionord.it/DoSITE.asp?mod=pubblicazioni&snd=file&act=download&id=21 Galleria di immagini di erbe spontanee http://www.empolimicologica.it/erbe.asp |
Archives
February 2017
Categories
All
|