Marmellata di zucchine allo zenzero http://letortedibelinda.blogspot.it/2012/06/marmellata-di-zucchine-allo-zenzero.html Marmellata di zucchine e fiori di zucca caramellati http://www.petitchef.es/recetas/marmellata-di-zucchine-e-fiori-di-zucca-caramellati-fid-324770 Zucca candita 1 kg di zucca arancione 1 kg di zucchero Tagliare la zucca a cubetti e portarla a ebollizione fino a che non si sia spappolata del tutto. Aggiungere lo zucchero e continuare la cottura fino a che il composto non si stacchi dalla parete della pentola (è consigliabile usare una pentola a bordi alti). Farla leggermente raffreddare per poterla maneggiare e poi modellarla a piacimento o stenderla su un tagliere e tagliarla con il coltello. Per ultimo passarla nello zucchero. Zuccata “cucuzzata” La zuccata è l’ingrediente tipico della pasticceria siciliana.
Veniva ricavata da un tipo di zucca particolare a forma di tromba, la “virmiciddara”. Ora viene ricavata dalla zucca gialla e dalla buccia delle angurie. Il metodo originario richiederebbe più di una settimana, perciò abbiamo descritto anche un procedimento meno laborioso. A voi la scelta. Ingredienti: 1 kg di zucca gialla (o la buccia del cocomero) 1 kg di zucchero cannella Procedimento sbrigativo Tagliare la zucca con tutta la buccia, in pezzi della lunghezza di circa otto centimetri, dividerli in quattro parti e togliere i semi, quindi immergerli in acqua salata per circa un’ora quindi sciacquarli in abbondante acqua, in modo da eliminare i residui di sale, e metterli a colare fin quando saranno ben asciutti. Eliminare la buccia e disporre i pezzi, in un tegame, in acqua bollente, a fuoco dolce in modo che si ammorbidisca e resti turgida. Colarle bene e rimetterle nel tegame, a fuoco basso, aggiungendo lo zucchero e una generosa spolverata di cannella. Cuocere fin quando lo zucchero sia stato assorbito. I pezzi di zuccata dovranno risultare ricoperti di uno spesso strato di zucchero cristallizzato e glassato. Mettere a raffreddare. Procedimento originario Tagliare la zucca con tutta la buccia, in pezzi della lunghezza di circa otto centimetri, dividerli in quattro parti e togliere i semi, metterli in un colapasta e cospargerli con il sale. Disporvi sopra un peso e lasciare riposare per tre giorni in modo che depositino la parte liquida. Trascorso il tempo sciacquare la zucca e rimetterla in acqua per altri tre giorni, avendo cura di cambiare l’acqua perlomeno due volte al giorno, quindi sbollentarla e rimetterla in acqua fredda per un giorno. Scolarla e, quando l’acqua sarà del tutto sgocciolata, pesarla e riporla in una pentola assieme allo zucchero (che deve essere di peso uguale a quello della zucca sgocciolata) e cuocere a fuoco dolce per circa venti minuti. Trascorso il tempo riporre la zucca ed il suo liquido in un tegame (possibilmente di terracotta) e far riposare per un giorno. Infine rimettere le zucche nel tegame e cuocere per cinque minuti: ripetere quest’ultima fase per cinque volte. La zuccata si conserva a lungo, in un contenitore ben chiuso, grazie al suo alto contenuto di zucchero fonte: Il Prunus Spinosa (Prugnolo)
è un grande arbusto che a volte può assumere anche la forma di alberello. Cresce spontaneo in tutt’Italia, nei boschi, nelle siepi e sulle scarpate ed è anche coltivato come pianta ornamentale nei giardini naturalistici. Del Prugnolo si usano sia i frutti, simili a piccole prugne (da qui il suo nome), per preparare liquori e marmellate, sia i fiori e le foglie, in fototerapia e per gustose tisane, sia il legno, duro e resistente, per fabbricare attrezzi e bastoni; le sue foglie vengono anche fumate, mescolate al tabacco. DESCRIZIONE Il Prugnolo è un arbusto dai rami marroni (quelli vecchi) e grigiastri (quelli giovani) spinosi, foglie lanceolate con margine seghettato e fiori bianchi con cinque petali che sbocciano all’inizio della primavera. Il frutto è una drupa blu - nerastra. Questo arbusto spinoso forma delle macchie impenetrabili quanto sono fitte, tali da fornire protezione agli uccelli che vi ci costruiscono il nido. TEMPO BALSAMICO Fiori: Marzo – Aprile Frutti: Novembre – Dicembre Corteccia: Autunno – Inverno PROPRIETA’ In erboristeria del prugnolo si usano i fiori, le foglie e la corteccia, che posseggono proprietà digestive, lassative, febbrifughe, antinfiammatorie. In particolare, i fiori sono degli ottimi lassativi, i più innocui fra tutti i lassativi esistenti, e sono anche degli ottimi purificanti; la corteccia, invece, è astringente e contiene tannini e una sostanza amara, mentre le foglie si possono usare per una efficace tisana depurativa. I frutti, infine, contengono vitamine B e C, acidi organici, sali minerali e tannini. MODALITA’ D’IMPIEGO Infuso lassativo: 30 gr di fiori 1 litro d’acqua Bere una tazza a digiuno per alcuni giorni Decotto astringente: 40 gr di corteccia 1 litro d’acqua Bere tre tazze al giorno IN CUCINA I fiori di Prugnolo si usano per adornare insalate crude e per aromatizzare vini e liquori; i frutti si possono mangiare al naturale o usare per preparare marmellate, gelatine, succhi, sciroppi, bevande, liquori. IL PRUGNOLO 5 gr di alcol 20 drupe di prugnolo 3 chiodi di garofano acqua distillata zucchero Lavate e lasciate asciugare per un giorno le drupe di prugnolo su un foglio di carta assorbente, poi mettetele in un vaso e cospargetele con due cucchiai di zucchero. Dopo due giorni di macerazione unite l’alcol e i chiodi di garofano e lasciate in macerazione per 15 giorni in un luogo caldo. Poi portate il vaso in cantina e lasciatelo lì per un mese e mezzo, dopo di che filtrate e aggiungete l’acqua distillata. Consumate il liquore dopo sei mesi di stagionatura. fonte http://www.erbe.8m.com/prugnolo.html per la marmellata di zucca e prugnoli preparare 700 g. di marmellata di zucca e 300 g. di marmellata di prunoli unirle e far cuocere qualche minuto, quindi invasare. Ingredienti:
zucca 1kg zucchero 300 g. (oppure stevia) a piacere: - amaretto 1/2 bicchiere di liquore (o i biscotti sbriciolati), 1 limone (succo e buccia) e 1/2 cucchiaino di cannella, 1 pizzico di noce moscata - cannella 1 cucchiaino o 2-3 stcche - zenzero un pezzo da 4-5 cm grattugiato Procedimento: Tagliare la polpa della zucca a dadini, unire lo zucchero, mescolare e lasciare macerare per almeno 12 ore. Mettere la zucca sul fuoco, unire gli aromi e cuocere per circa un'ora. Se piace cremosa frullare, o passare al passaverdura la zucca, altrimenti lasciarla a pezzetti. Ingredienti:
fagioli borlotti, circa 6 etti [Se si usano fagioli secchi vanno lasciati in ammollo per un giorno] 600 g di zucchero 120 g di acqua 1 bacello di vaniglia Procedimento: **Si lessano i fagioli in abbondante acqua leggermente salata, poi si passano ancora caldi al passaverdura per eliminare le pellicine ancora dure e ridurre i fagioli in crema. Un po’ di matematica a questo punto: servono 6 etti di zucchero per ogni chilo di passata. Nella pentola che si userà per cuocere la marmellata si prepara uno sciroppo con lo zucchero necessario, l’acqua e il bacello di vaniglia inciso per tutta la sua lunghezza; si fa bollire un paio di minuti, poi si estrae la vaniglia e la si raschia con un coltellino per aggiungere allo sciroppo i semini ancora attaccati al bacello. Si aggiunge a questo punto la purea di fagioli e si fa cuocere a fuoco medio per circa 3 quarti d’ora, continuando a mescolare altrimenti la marmellata si attacca. Quando la marmellata è diventata della consistenza giusta va subito messa nei vasetti che poi si sterilizzano. http://betuli.wordpress.com/2008/11/05/la-marmellata-di-borlotti-e-chi-brontola-come-una-pentola-di-fagioli/ |
"La Terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri padri, ma ci è stata data in prestito dai nostri figli.”. Archives
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